Roma. Progetto Asperger: Aspiradio: monitorare media – diffondere diversità
Il progetto ambisce a promuovere un modello di società aperto e capace di valorizzare e trarre beneficio dalle diversità, e aumentare il livello di conoscenza e comprensione della sindrome di Asperger.
In particolare, il progetto ha lo scopo di:
• prevenire e contrastare fenomeni di stigmatizzazione soprattutto in ambienti giovanili e scolastici;
• segnalare e monitorare fenomeni di discriminazione o cattiva informazione a livello nazionale;
• creare opportunità di valorizzazione delle risorse dei singoli, al di là dell’appartenenza a determinate categorie o gruppi;
• favorire un’ autonarrazione del mondo Asperger in modo da diffondere la conoscenza di questa realtà al di fuori dei circuiti familiari e specialistici.
Il progetto, promosso da AMISnet in collaborazione con l’associazione Asperger Pride, con il Gruppo Asperger Lazio Onlus e in rete con radio Beckwith, è finanziato con l’Otto Per Mille della Tavola Valdese, e si è strutturato in 3 distinte fasi a partire dal dicembre 2015.
Le prime due fasi, cioè il monitoraggio dei media ed un laboratorio radiofonico partecipato da persone nella condizione autistica si sono svolte nei primi sei mesi del 2016.
La terza fase, che è partita a settembre 2016, prevede una serie di incontri all’interno di istituti scolastici che vengono realizzati con la collaborazione di Culturautismo Onlus (http://www.culturautismo.it/), un’associazione culturale di “advocacy”, ovvero di “difesa”, formata da professionisti che lavorano con persone nello spettro autistico. Gli incontri hanno l’obiettivo di accrescere l’impatto della campagna di sensibilizzazione e dare ulteriore diffusione del materiale prodotto durante i laboratori.
L’azione punta a sensibilizzare nel concreto le fasce di età in cui possono manifestarsi maggiori problemi nelle relazioni di gruppo con particolare attenzione ai ragazzi/e con Sindrome di Asperger.
Il contesto
La sindrome di Asperger è una variante dello spettro autistico, che si distingue dall’autismo conosciuto per un QI nella norma. Come nell’autismo in genere si identifica una sintomatologia che interessa la comunicazione e di conseguenza l’interazione sociale ed è caratterizzata dallo sviluppo di una ristretta fascia di interessi stereotipati. Sebbene alcune persone con Sindrome di Asperger riescano, seguiti da un mentore o con il supporto adeguato delle famiglie, a trovare una strada ed uno sbocco professionale, la maggior parte di loro ha una qualità della vita non pienamente soddisfacente tanto in ciò che concerne la sfera lavorativa, quanto in quella sociale ed affettiva. Nel contesto scolastico si evidenziano notevoli problemi di integrazione, socializzazione, quando non di discriminazione e bullismo.
Attualmente la conoscenza da parte dell’opinione pubblica dei disturbi dello spettro autistico, e della Sindrome di Asperger in particolare, risulta scarsa e per lo più erronea, legata a categorie falsate che distinguono le persone in piccoli geni o disabili gravi, persone che non parlano, persone chiuse in una bolla, detta in breve persone private della propria umanità.
Un progetto che mette insieme un monitoraggio dei media nazionali e una campagna comunicativa rivolta in particolare ai giovani risulta quindi necessario al fine di combattere la disinformazione su questi temi e veicolare altresì messaggi corretti, favorendo una maggior comprensione da parte della società del mondo Asperger e migliorando così il livello d’inclusione e la qualità della vita delle persone con autismo e della società che le circonda.
In concreto
In concreto la terza fase che si svolge nelle scuole prevede due incontri singoli della durata di due ore circa in ogni scuola interessata, senza alcun contributo di natura economica da parte delle scuole; uno degli incontri è rivolto a tutti gli insegnanti, educatori, assistenti interessati a partecipare; un secondo incontro invece, da tenersi all’interno dell’orario scolastico, si rivolge agli studenti di una o due classi, di preferenza degli indirizzi Psico-pedagogico e/o Scienze Umane. In questi incontri si fa informazione e sensibilizzazione sulla Sindrome di Asperger e sulla condizione autistica in generale con particolare enfasi sugli aspetti concreti dei comportamenti più opportuni da tenere per interagire con le persone interessate da questa condizione dello spettro autistico. Gli incontri sono moderati da professionisti qualificati con grande esperienza di divulgazione in ambito scolastico. Nel corso di questi incontri si utilizzano diversi materiali multimediali e in particolare anche i materiali prodotti nel corso delle due prime fasi del progetto:
1) l’Aspie Kit (http://www.aspergerpride.it/aspie-kit-2016.html), uno strumento di divulgazione che si pone l’obiettivo di apportare, attraverso un percorso graduale, maggiore consapevolezza delle condizioni dello spettro autistico.
2) I materiali audio e video prodotti dai partecipanti al laboratorio Aspiradio “Attenzione stiamo registrando”, nel corso del quale persone con Sindrome di Asperger hanno realizzato interviste, registrato testimonianze e materiali sonori.
Punto di forza di questi interventi di sensibilizzazione è la partecipazione di ragazze/i con sindrome di Asperger che illustrano in prima persona le caratteristiche dello spettro autistico e rispondono alle domande libere dei partecipanti.
Gruppo Asperger Lazio onlus – via Tirso 101 – 00198 ROMA
fax 0240044578 – info@aspergerlazio.it – http://www.aspergerlazio.it/ – https://www.facebook.com/GruppoAspergerLazio