Roma. Parlare con i bambini, proteggere e agevolare il confronto
Aiutare a comprendere la disabilità – Rispondere alle domande senza ferire.
Se ne parlerà giovedì 16 marzo dalle ore 15:30 alle 18, presso la sede della sezione provinciale di Roma dell’unione italiana dei ciechi e ipovedenti.
Si tratta di un tema scottante e difficile. Ma pur sempre quotidianamente vissuto da genitori, figli, educatori, fratelli e compagni. Difatti ci sono molte occasioni in cui gli adulti non sanno bene come comportarsi quando il bambino manifesta disagio perché si sente percepito come diverso. Quando ci sono domande che vengono fatte alle quali si teme di rispondere in modo sbagliato. In altre occasioni si percepisce palpa abilmente domande non fatte che restano sospese. Tante volte il bambino con disabilità e i suoi compagni vorrebbero in qualche modo incontrarsi e di prendersi ma questo è difficile quando la differenza tra il bambino ai suoi compagni diviene un ostacolo invece di essere una fonte di crescita, di confronto sereno. Il desiderio di comunicare e di venirsi incontro spesso è sommerso dalle paure, dai dubbi, dai pregiudizi, dal timore di ferire, dalla paura di sbagliare.
Invece un atteggiamento sereno può aiutare tutti a superare le difficoltà. Il rapporto tra il bambino con disabilità ed i suoi compagni è spesso un punto d’arrivo tutto da conquistare.
Dott.ssa Maria Luisa Gargiulo
psicologa – psicoterapeuta – Ordine degli Psicologi del Lazio n 5267
http://www.uicroma.it/