Roma. Dalla “citta’ intelligente” alla “citta’ sensibile”
Facilitare la comunicazione alle persone sorde che utilizzano la LIS (Lingua Italiana dei Segni), innalzando il livello di autonomia nei rapporti sociali e relazionali: sono gli obiettivi che l’Università e il Policlinico Tor Vergata di Roma si sono posti, lanciando l’applicazione per dispositivi mobili (App) basata su E-lisir (Evoluzione Lingua Italiana dei Segni con Interprete in Rete), servizio di videocomunicazione voluto, come spiegano i promotori, «per consente ai cittadini, in autonomia, l’accesso ai beni e ai servizi in una “città sensibile”, capace cioè di ascoltare, raccogliere informazioni e attuare modelli di inclusione sociale senza barriere di alcun tipo».
In sostanza l’App di E-lisir traduce il linguaggio visuale LIS in una lingua parlata, per dar modo alle persone sorde “segnanti” di comunicare in tempo reale, nella loro vita quotidiana, anche in assenza di accompagnatori che svolgano, per loro, la funzione di interprete.
Il nuovo sistema è stato al centro dell’incontro intitolato Dalla Smart City alla Sensible City. Una città “sensibile” per comunicare meglio con i propri cittadini, promosso martedì 19 aprile a Roma, a cura e presso la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro (Via Ostiense, ore 10.30-13), con gli interventi di Marta Meschini (Servizio E-lisir), Emiliano Monteverde (I Municipio di Roma), Pier Gianni Medaglia (Università Tor Vergata – Policlinico Tor Vergata), Riccardo Capone (Zètema Progetto Cultura), Claudio Cecchini (Opera Romana Pellegrinaggi), Federico Verga (Società Incifra), Maria Catena Ingria Lupoi (Farmacia Igea Roma) e Luigina Di Liegro (Fondazione Don Luigi Di Liegro).
A moderare i lavori Sergio Bonetti della Fondazione Don Luigi Di Liegro con la partecipazione di alcune persone (Luigi Barbieri, Gianni Cesari e Loredana Catone) che già utilizzano E-lisir, coordinate da Antonio Staiola, oltreché la proiezione del filmato Come funziona E-lisir. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Carmela Cioffi (carmelacioffi@gmail.com), Emiliano Fiore (e.fiore@fondazionediliegro.it).
(fonte: Press-In anno VIII / n. 938 – Superando.it del 19-04-2016)