Ultima modifica: 6 settembre 2016

Farhan Hadafo: dalla palestra di scuola alle Paralimpiadi

Ha 19 anni, vive a Torino e porta per la prima volta la Somalia alle Paralimpiadi. Una favola iniziata nella palestra dell’istituto Manzoni di Torino, ai tempi delle medie, grazie a due prof speciali: di ginnastica e di sostegno.


Mercoledì 7 settembre, alle 23 ora italiana, Farhan Hadafo (Farhan Adawe nella scheda ufficiale delle Paralimpiadi) sarà il portabandiera della Somalia a Rio de Janeiro, per la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi. È l’unico atleta somalo, ed è torinese.
Insieme alla bandiera del suo paese d’origine (per la Somalia è la prima volta alle Paralimpiadi), infatti, Farhan porterà idealmente anche la bandiera dell’Italia, del quartiere San Salvario di Torino e dell’Istituto Comprensivo Manzoni.
Farhan ha 19 anni e vive a Torino da quando ne aveva sei, ospite di una zia. Ha una patologia rara, l’artrogriposi multipla congenita: le sue gambe sembrano quelle di un bambino, pesa solo 40 kg, e anche le sue mani fanno fatica ad afferrare, tanto che anche per spingere la sua wheelchair ha bisogno di guanti speciali, con imbottiture mirate. Il suo sogno olimpico è una di quelle storie tanto belle che sembrano favole. A raccontarcela, alla vigilia dell’inizio delle Paralimpiadi di Rio, è Carla Cerutti, professoressa di scienze motorie alla secondaria di primo grado Manzoni di Torino: la prof di Farhan per tutti i tre anni delle medie.
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