Diritto allo Studio. L’UICI chiede garanzie alla Regione Lazio
In data 20/07/2017 si è riunito il Consiglio Regionale del Lazio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con argomento centrale all’ordine del giorno: il ripristino del servizio di assistenza didattica domiciliare. “Un servizio fondamentale per l’integrazione scolastica”, afferma il Presidente Regionale Claudio Cola, “che la Regione Lazio non garantisce più dal lontano a.s. 2013/2014”.
Questo servizio permetteva agli alunni con minorazione visiva di apprendere il braille, gli ausili quali la sintesi vocale per l’utilizzo del pc, e tutta una serie di strumenti compensativi per andare “al passo” degli altri alunni durante la lezione. “E’ fondamentale”, afferma Carlo Carletti, Presidente della Sezione UICI di Latina, “che questi strumenti siano appresi a casa e non durante l’orario scolastico, in quanto proprio durante la didattica l’alunno deve poter ascoltare l’insegnante e servirsi degli ausili e degli strumenti per apprendere come tutti gli altri. E’ altresì evidente come questo servizio, se erogato precocemente nel ciclo degli studi, renderà autonomo lo studente negli anni successivi”.
Durante questi anni, il Consiglio Regionale del Lazio dell’UICI è intervenuto ripetutamente per garantire il ripristino del servizio ma non ha trovato porte aperte nella politica regionale. E’ stata organizzata anche una assemblea delle famiglie degli alunni con disabilità visiva in data 17/09/2016, che ha permesso di redigere un Ordine del Giorno per sensibilizzare il mondo politico sui temi dell’inclusione scolastica dei disabili visivi. Quest’anno, afferma il Presidente Cola, il Consiglio Regionale del Lazio UICI ed il Comitato Istruzione avevano auspicato, mettendolo per iscritto, che le linee di indirizzo per l’assistenza sensoriale 2017/2018 prevedessero una serie di accorgimenti, primo fra tutti la possibilità di rendere flessibile, tra scuola e domicilio, lo svolgimento di parte dell’orario dell’assistente alla comunicazione tiflodidattica, il tutto senza alcun aumento della spesa pubblica.
Queste tematiche hanno molto animato anche l’incontro dell’Unità Territoriale di Coordinamento del Lazio per l’istruzione avvenuta in data 28/06/2017 che, congiuntamente all’UICI, si allinea alle richieste sopra illustrate. Il Consigliere Nazionale UICI, Prof.ssa Annita Ventura, e il Presidente della Sezione UICI di Roma, Giuliano Frittelli, della Sezione UICI di Civitavecchia, Mario Sartorelli, e della Sezione UICI di Viterbo, Elena Dominici, ribadiscono l’importanza delle richieste pervenute da parte delle famiglie, e l’UICI è pronta a sostenere con forza tutte le azioni ritenute necessarie, che i genitori vorranno intraprendere.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio ritiene che il diritto allo studio dei nostri giovani sia irrinunciabile e non negoziabile e chiede pertanto con forza all’Assessorato Regionale all’Istruzione il ripristino del servizio di assistenza didattica domiciliare a partire dal prossimo a.s. 2017/2018 e che i servizi per i ciechi siano gestiti da un Ente Pubblico Regionale come l’IPAB Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, che è stato istituito dalla Regione Lazio con L.R. 8/87 e modificato nella sua gestione dalla L.R. 40/2003, la quale prevede la Presidenza monocratica di nomina della stessa regione.
Il Centro Regionale ha una esperienza pluriennale nel settore dei servizi ai minorati della vista ed è polo di riferimento per tutto il Lazio, con sedi decentrate sul territorio, personale formato da anni che afferisce all’ARU (albo risorse umane) dell’IPAB stesso.
I presidenti delle sezioni territoriali del Lazio dell’UICI unanimemente fanno rilevare che la maggior parte delle modifiche da tempo richieste non comportano spese aggiuntive per l’amministrazione regionale, ma ne valorizzano l’efficacia e l’efficienza.
L’UICI del Lazio, a seguito dell’annullamento dell’appuntamento interlocutorio con la dirigente del settore Diritto allo Studio dell’assessorato all’Istruzione, previsto per oggi 21/07/17 alle ore 10.30, è disposta al confronto e ad intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire il diritto allo studio degli alunni ciechi ed ipovedenti del Lazio.
Claudio Cola
Presidente Regionale UICI del Lazio