Si è tenuta domenica 2 luglio, nella cornice privilegiata della Sala Regia del Palazzo Comunale di Viterbo, a chiusura della manifestazione culturale “Caffeina”, la presentazione del libro “Qué fuerte!” scritto dallo studente con disabilità Erasmus (a più riprese) Giorgio Graziotti.
E’ ormai una star della rete. Fa rap, ma molto particolare. Con la lingua dei segni. Al concerto dei Waka Flocka Flame è lei che traduce ciò che il rapper dice per chi non può sentire.
Su internet i bambini, come i gatti, sono ovunque. Negli Stati Uniti la maggior parte dei bambini di due anni (più del 90 per cento, secondo un sondaggio del 2010) ha già una presenza online. E la percentuale dei neonati supera l’80 per cento. Molti bambini debuttano online sotto forma di granulose macchie grigie, prima… Continue Reading La privacy dei bambini nell’era di Facebook
I giornali spesso usano termini vecchi o impropri per trattare la disabilità. FIABA lancia la proposta di una carta deontologica che aiuti i giornalisti ad utilizzare parole consone
Si scarica sul cellulare o sul tablet. Ed è una sorta di “banca del tempo”, per permettere ai malati di Sla sia di registrare parole utili – come caldo, freddo, fame, sonno – sia, soprattutto, di conservare frasi da dire ai propri cari.
Anna è un’insegnante che si è specializzata nella Lingua italiana dei segni (Lis) per cercare un canale di comunicazione con suo figlio Elia. Ha avuto ragione, a dispetto delle previsioni dei medici.
Da un primo, ma capillare riscontro, sembra che le pur importanti aperture contenute nella struttura del Piano di Formazione (la formazione come ricerca/azione, il coinvolgimento attivo dei docenti, il legame con il lavoro in classe e le esigenze della scuola, una governance partecipata, la qualità delle metodologie, la trasparenza delle operazioni amministrative) siano contraddette dalle… Continue Reading La falsa partenza del Piano Nazionale di Formazione degli insegnanti
La recente legge sul cyberbullismo rappresenta l’affermazione dell’importanza fondamentale della consapevolezza digitale come uno degli elementi culturali di base che consente di costruire una comunità, un sistema sociale, una cittadinanza compiuta.
Anche se la maggior parte delle persone dà per scontate alcune cose semplici, come entrare in un negozio, salire le scale per recarsi al piano superiore o utilizzare comodamente un bagno, ci sono milioni di persone in tutto il mondo costrette a utilizzare una sedia a rotelle e impossibilitate a compiere queste semplici azioni.
STRASBURGO. Un maggiore e più facile accesso ai libri e quotidiani per i non vedenti. E’ questo l’obiettivo della nuova legislazione Ue approvata oggi dal Parlamento europeo e che permetterà alle persone non vedenti o con disabilità visive di avere un più semplice accesso a libri, quotidiani, riviste e altri materiali in formati quali Braille,… Continue Reading Parlamento UE approva nuove norme su libri per non vedenti