«Presenta molte ombre – scrive Salvatore Nocera – il quadro che emerge dal rapporto annuale ISTAT sull’“Integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, relativo all’anno scolastico 2015-2016 e solo l’emanando Decreto Delegato applicativo della Legge 107/15 potrebbe fugarle, volendo realmente provvedere con interventi immediati e globali a migliorare la… Continue Reading L’inclusione scolastica secondo l’ISTAT
Form@re ricorda le tematiche dei prossimi numeri. Le “call” sono aperte.
Gli audiolibri hanno nel tempo sollevato tutta una serie di (falsi) miti negativi poi spesso sfatati dai fatti. Pro e contro dell’ascoltare i libri a scuola…
La dislessia è un disturbo dell’apprendimento, con problemi soprattutto nelle capacità di lettura, di cui si conoscono gli effetti, ma poco le cause e i meccanismi che la caratterizzano nel suo complesso. Per esempio, soffrire di dislessia altera in qualche modo la percezione sensoriale?
Interventi frammentari, documento già nato vecchio nello stesso impianto, poco per le disabilità intellettive. Disabili.com ha dato conto lo scorso giovedì del via libera delle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato allo schema di Decreto sulla definizione e l’aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e dei relativi pareri, emessi a riguardo.
Rapporto Istat sull’integrazione: nell’anno 2015-2016 nella scuola primaria sono oltre 88 mila, nella secondaria di I grado superano i 67 mila. Oltre 82 mila gli insegnati di sostegno: l’8% delle famiglie nella primaria e il 5% nella secondaria ha presentato ricorso per ottenere l’aumento delle ore INFO: http://www.istat.it/it/archivio/194622 – continua la lettura su http://www.redattoresociale.it/
Si tratta dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), ben 106 su tutto il territorio nazionale, che secondo i promotori di un recente incontro a Roma, «sono e ancor più possono diventare gangli vitali per coordinare tutti i progetti, tutti i corsi, tutte le informazioni necessarie alla scuola, per consentire un servizio che garantisca a livello… Continue Reading Un tesoro che il Ministero non è consapevole di avere
Computer, tablet, smartphone, lavagne luminose: le nuove tecnologie possono facilitare l’apprendimento scolastico dei disabili? L’esigenza che si assumano competenze didattiche specifiche volte a soddisfare i bisogni particolari degli alunni è da sempre una meta imprescindibile dell’azione educativa e didattica.
Sono gratis e servono ad abbattere il digital divide, la conoscenza scarsa o assente delle nuove tecnologie (che oggi si traduce in esclusione di fatto da opportunità e servizi).
Rendere accessibili a ipovedenti e daltonici documenti Word e Powerpoint. Per chi non vede affatto ci sarà l’audio-descrizione del contenuto dello schermo