Sassari. Un papà inventa un gioco per aiutare il figlio che soffre della sindrome di Asperger
Una vita oltre Tirreno, occupandosi di “problem solving” per grosse multinazionali. La scoperta che il proprio bambino è affetto dalla sindrome di Asperger. Il ritorno a casa, in Sardegna, a Sassari.
Per poter accompagnare, con tutta l’energia necessaria, il bambino nel difficile percorso sanitario, scolastico, relazionale.La convinzione, dopo anni di battaglia, che quello che si poteva fare non era abbastanza. Che le cure, il sostegno, le difficili e spesso deludenti amicizie, altro non erano che tanti pezzi di un puzzle che non si incastravano. E alla fine la decisione di mischiare le abilità professionali e l’amore di padre in una armoniosa e potente sinergia. Che ha prodotto un incredibile mondo immaginario, ma più reale che mai, dentro cui rovesciare gli schemi, e vivere una gigantesca e finalmente gratificante avventura. Questa è la storia di un padre, lo chiameremo Luca, e di suo figlio Antonio. E soprattutto di un club davvero particolare: il ClubClub.
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