Roma, rischia di chiudere l’Istituto statale per sordi. “Un team di esperti per salvarlo”
Ogni giorno, tra via Nomentana e piazzale di Porta Pia, decine di persone parlano e allo stesso tempo utilizzano la lingua italiana dei segni. Al punto che non si capisce chi, tra questi, sia sordo e chi no.
A pochi passi da lì sorge l’Istituto statale per sordi di Roma. L’unico rimasto in Italia, dopo la chiusura delle sedi di Milano e Palermo. Una struttura con una lunga storia, ma con un probabile, tragico finale: l’Issr rischia infatti di chiudere, sospendendo i servizi offerti gratuitamente alle persone sorde, per mancanza di fondi. Dopo ripetuti appelli al governo, i lavoratori e i dirigenti dell’istituto hanno annunciato per giovedì 27 aprile un sit-in di protesta davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione.
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