Ultima modifica: 4 marzo 2017

Napoli. Philip Schultz, dalla “classe dei cretini” al premio Pulitzer

Il poeta a Napoli per parlare della sua dislessia, ospite del convegno nazionale “T’insegno o T’imparo? Cervello, mente, didattica e scuola” promosso da Sos Dislessia. “Ho impiegato gran parte della mia vita a capire che non era la stupidità l’origine dei miei problemi di elaborazione del linguaggio”


Da piccolo fu messo nella “classe dei cretini” e poi, a causa delle sue reazioni violente, espulso dalla scuola elementare, ma la sua è una storia di riscatto e di determinazione, che da adulto lo porterà a fondare a New York una nota scuola di scrittura. Oggi Philip Schultz è un premio Pulitzer per la poesia (conquistato nel 2008 con la raccolta “Failure”) ed è a Napoli per parlare della sua dislessia, ospite del convegno nazionale “T’insegno o T’imparo? Cervello, mente, didattica e scuola” promosso da Sos Dislessia venerdì 3 e sabato 4 marzo, con la direzione scientifica del professor Giacomo Stella e realizzato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Modena e Reggio Emilia.
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– Scheda libro: La mia dislessia. Ricordi di un premio Pulitzer che non sapeva né leggere né scrivere (Saggine Donzelli 2015) https://www.donzelli.it/libro/9788868435042

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